È questione di cool

Pubblicato il 02-07-2023

di Mauro Tabasso

Il problema di un figlio è che viene al mondo senza manuali di istruzioni. Sta ai genitori capirne il complesso funzionamento, senza smontarlo, senza averne il progetto in mano, solo osservandolo da fuori, anche se la vera vita di un individuo è quella interiore, quella che si svolge dentro di lui e che nessuno vede. I coraggiosi genitori devono andare a intuito, a sentimento, per tentativi, un po’ come si fa nel Cool Jazz (si va a “cool”). Di quel figlio non conoscono pensieri, emozioni, gusti, inclinazioni, sentimenti, difetti, desideri, talenti, sogni, incubi, nulla, si devono arrangiare cercando di fare meno danni possibile. E poiché siamo tutti vittime di altre vittime, qualche errore padri e madri lo fanno sempre, anche se in assoluta buona fede..

Certo se esistesse un manuale dell’utente sarebbe tutto diverso.
Accensione, spegnimento, programmazione dei pisolini, dei pasti, dei cambi, dove mandarlo a scuola, cosa fargli fare, cosa dargli e cosa non dargli… Tutta un’altra vita, ma forse non sarebbe vita. Il bello sta infatti nel conoscere, nello scoprire quella persona, imparando nel contempo a conoscere meglio noi stessi (in genere ignoriamo il contenuto del nostro stesso manuale). Che grandissima Babele è la vita, governata dall’unica, vera e autentica legge universale, che potrebbe essere quella di Murphy (considerando i rari casi in cui essa viene smentita), invece è l’Amore, altro grandissimo “stato” assolutamente privo di uno straccio di prontuario.



Pochi giorni fa abbiamo festeggiato i primi 25 anni di vita del Laboratorio del Suono, il sogno musicale dell’Arsenale della Pace, che abbiamo creato e trattato come un figlio naturale. Abbiamo lavorato per dargli una coscienza, la capacità di discernere, cercando di trasmettergli gli insegnamenti dei nostri errori, alimentando i suoi sogni per poi dargli la forza di rincorrerli e di realizzarli, ma anche di incassare la delusione in caso di fallimento. Ora questa creatura è adulta, ma non ancora matura. Ha la forza della gioventù ma non la saggezza che (speriamo) verrà col tempo.
Il suo manuale di istruzioni lo stiamo scrivendo ora, a beneficio delle persone con cui interagirà, e lo stiamo facendo con tutti i limiti che il nostro intelletto e la nostra conoscenza hanno.

Una delle numerose leggi di Murphy (raccolte nel celebre libro di Arthur Bloch) sostiene che se una cosa può andar male, lo farà, e nella vita di ognuno ci sono mille episodi che confermano questo triste postulato; ma un’altra legge lo smentisce: quella della Speranza. Essa sostiene che se una cosa è andata male, può sempre cambiare il suo corso, il male può diventare bene, il buio può diventare luce, il silenzio può diventare armonia e può riscrivere il manuale di una vita, di molte vite.
Murphy non contempla l’importanza degli errori, perché è con essi che si cresce. Ognuno di noi ha il diritto di sbagliare, ma anche il dovere di riconoscere un errore e rimediare.
La mia vita è sempre stata dominata da Murphy: «Non appena l’hostess serve il caffè, l’aereo incontra una turbolenza». Ma la Speranza non si è mai spenta. Spero che anche la nostra “creatura” musicale non scordi mai questo assioma. Poi una botta di Cool (Jazz) non guasta mai!
 

Mauro Tabasso
NP giugno / luglio 2023


P.S.
Desideriamo ringraziare tutti gli amici del “Soleri Bertoni Choir” di Saluzzo (CN), il Prof. Enrico Miolano, Direttore del Coro, il Maestro Stefano Eligi (Pianista accompagnatore), tutti i ragazzi e le ragazze del coro, e la Dirigente scolastica Alessandra Tugnoli del Liceo Soleri Bertoni che ha permesso questa collaborazione.
Siamo davvero onorati che nella serata in cui abbiamo ricordato i primi 25 anni di vita del Laboratorio del Suono, questo splendido coro ci abbia fatto compagnia, non solo cantando ed esibendosi insieme alla nostra Orchestra, ma arricchendoci con la sua allegria, la sua energia e la sua gioventù contagiosa.
Speriamo che il futuro ci riservi altre occasioni per condividere musica, vita, crescita, nuove esperienze e nuove grandi speranze.


Foto Andrea Pellegrini / Sermig

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