Voglia di condividersi

Hanan ha lavorato per una vita con un ruolo amministrativo e gestionale, ora è in pensione e aiuta la sorella che ha un negozio di fiori a Madaba e che da tempo ci sostiene proponendo ai suoi clienti la verdura che produciamo qui all’Arsenale. Qualche mese fa ci ha chiesto di poter venire a fare volontariato da noi: «Qualsiasi cosa, anche le più semplici, perché sento il bisogno di fare qualcosa per gli altri».
Da allora viene a condividere il suo tempo con i nostri ragazzi più grandi.
Ogni volta ci dice: «È sempre più quello che ricevo di quello che posso dare, per me è un grande dono!».

Due settimane fa ci contatta Jehan, si presenta come un’esperta di arte che ci vuole offrire gratuitamente un corso. La invitiamo a venirci a conoscere, rimane molto colpita dall’Arsenale e, in particolare, dal nostro laboratorio di arte. Alla fine dell’incontro ci chiede di poter iniziare affiancandosi a noi nel laboratorio di arte, perché «mi piacerebbe davvero entrare nello stile che ho visto e, con questa esperienza sul campo, ripensare l’idea del mio corso, per renderla il più possibile efficace e adatta ai vostri bambini e ragazzi». In più scopriamo che è ingegnere del design di esterni, e così si offre di aiutarci anche nella sistemazione dei nostri giardini!

Sleiman studia farmacia all’università, è all’ultimo anno. Ci aveva contattato anni fa per fare volontariato ma poi era iniziato il Covid.
Il suo desiderio però è rimasto vivo, e così in questo tempo si è cimentato in attività manuali e lavoretti creativi, con la speranza di poterli condividere anche con noi appena possibile. E così è stato. Dall’inizio del semestre viene due volte alla settimana. È una persona gentile e sensibile verso i nostri piccoli. Ieri uno degli educatori ci ha detto: «Sleiman è davvero bravo, molto più attento e capace di stare con i bambini di tanti volontari che studiano educazione speciale! Ci sta dando un grande esempio».

Tre storie piccole, che però rappresentano un nuovo inizio anche per il volontariato dopo la “pausa forzata” dovuta alla pandemia.
E testimoniano nei fatti quanto bene si può fare se solo si desidera condividersi davvero.
 

Arsenale dell'Incontro
NP marzo 2023